Arcimboldi | Cipolla di neve

Con la food photography si possono creare degli arcimboldi capaci di trasformare la pubblicità alimentare in vere opere d’arte.

Con cibo e spezie trovate in cucina é nato l’arcimboldo Cipolla di Neve.
La storia “Spupazzami e di Spezie Saziami”, che ne evidenzia il processo creativo, racconta di una coppia che ritorna bambina e si riscopre a giocare in cucina inventando un originale Pupazzo di Neve.

D- Dai, ritorniamo bambini, facciamo un pupazzo di neve!
U- Sei impazzita, cosa cavolo stai dicendo, é estate, non c’è la neve!
D- Non serve la neve, basta solo un po’ di creatività! Vieni in cucina con me!
U- Ummm…. Ok, ma come facciamo il corpo?
D- Prendiamo due cipolle e peliamole… mi viene da piangere! “Da una lacrima sul viso… Ho capito tante coseeee!”
U- “Quella lacrima sul viso è un miracolo d’amore, che si avvera in questo istante per me, che non amo che te..
che te. che te….te te te..teeeee”
D- Si, va bene, ora basta Bobby Solo, sei adorabile ma evita di cantare per favore!
Dobbiamo unire le due cipolle. La grande sotto, la piccola sopra. Prendi uno stuzzicadenti, si, infilalo al centro.
U- Fa un po’ impressione, sembra un’operazione chirurgica.
D- Ecco, sono unite, formano una coppia, come te e me. Insieme, per tutta la vita, che carine!
U- Cosa mi tocca sentire!
D- Ora dobbiamo fare il naso. So come farlo, da bambini usavamo sempre una carota.
Ma qui deve essere piccola piccola, solo la punta.
U- Bello l’arancione sul bianco, un nasino piccolo, alla francese, come il tuo, tesoro…
Adesso dobbiamo fare le braccia…due maccheroncini di pasta et voila’, sono pronte.
D- Potrebbe avere freddo alla gola! Mettiamogli una sciarpa. Cerca una mela, deve essere rossa, rossissima. Come quella di Biancaneve… Ah, ah.. che forte, la mela di Bianca Neve per il Pupazzo di Neve!
U- Peliamola con il pelapatate e avvolgiamo il nostro pupazzo in un caldo abbraccio. Come il mio…
D- Dai che mi soffochi! Fatti più in là, stiamo creando!
U- E gli occhi? Ci sono… due chicchi di cardamomo… quelli che hai voluto comprare assolutamente in Marocco al mercato delle spezie e che non sappiamo mai come usare. Perfetti.
D- La base del cappello la facciamo con la salvia del giardino ed il cilindro con il tappo del vino bevuto ieri sera… Cioè, quello che ci siamo scolati ieri sera.. Ah, forse è per quello che siamo ancora così allegri e fuori di testa!
U- E ora ci vuole la scopa.
D- Perché la scopa?
U- Per spazzare la neve… e’ anche un Pupazzo Spazzaneve! Il Pupazzo di neve spazzaneve!
D- Un po’ di rosmarino, uno stuzzicadenti, dello spago, quello degli arrosti vecchio di vent’anni, e chissà mai quando lo finiremo, e la scopa é pronta!
U- É proprio bello. Ora manca solo il nome!
D- Si, Cipollone mio, però prima spupazzami e di spezie saziami!
U- Cosa hai detto?
D- Spupazzami e di spezie saziami.
U- No, prima.
D- Cipollone mio.
U- Ci sono, lo chiameremo Cipollone delle Nevi!
D- Va bene, va bene, ma tu spupazzami ugualmente…

To be continued…:D

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Arcimboldo del pupazzo di neve realizzato con ortaggi e vari ingredienti per cucinare. Omaggio fotografico di Alessandro Catinella alle idee di Bruno Munari e alle fotografie di Marirosa Toscani Ballo per i supermercati Pam.